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Una scuola a due passi dal cielo – Sabato 13 Settembre a Castegnato

Una scuola a due passi dal cielo
Sabato 13 settembre 2025 – Ore 20:30
Sala San Luigi – Oratorio di Castegnato

Una serata speciale dedicata alla solidarietà, all’educazione e al ricordo. Il progetto Rarahil Memorial School, una scuola costruita tra le montagne del Nepal per offrire istruzione e speranza ai bambini delle comunità più remote.

Relatore: Fausto De Stefani Alpinista, fotografo e attivista, De Stefani racconterà il suo impegno in prima linea per l’educazione in Nepal, dove ogni vetta scalata è anche un passo verso il futuro.

L’evento è sostenuto dal Memorial Gabriele Venturi, in ricordo di un giovane calciatore di Castegnato che continua a ispirare gesti concreti di bene.
Il ricavato sarà devoluto all’associazione di De Stefani per sostenere il progetto scolastico.

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•Partenza: alle ore 06:00 dal piazzale del Municipio di Palazzolo S/O (piazzale Papa Giovanni XXIII);
•Dislivello: 1000 mt;
•Ore di cammino: circa 3 h per la sola salita;
•Difficoltà: E (Escursionistico);
•Equipaggiamento: scarponcini o pedule;

Coordinatori:
-Elisea Zauri 3394694968
-Giorgio Manenti 3332924883

Lasciata l’auto al parcheggio degli impianti di Foppolo prendiamo il sentiero 205 che porta al passo della Croce.
Da qui si prosegue in direzione “Baita Montebello” per poi seguire le indicazioni che portano al lago Moro, a questo punto inizia l’ultima parte della salita che porta in vetta al Corno Stella.
Si rientra per lo stesso percorso.
L’escursione richiede buona preparazione fisica visto il dislivello, inoltre gli ultimi 300 mt si svolgono su cresta ripida che a tratti presenta una certa esposizione.

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Gita del 28 settembre Cima di Vallumbrina e Bivacco Ortles spostata a sabato 27 settembre

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Te lo sei Perso? – Una gita sorprendente – di Alberto e Gianluca

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Un libro per gradire (consigli di lettura):
“La Via Meno Battuta” – tutto quello che mi ha insegnato la montagna, di Matteo Della Bordella

Matteo Della Bordella è uno dei più brillanti alpinisti italiani della nuova generazione. Il suo approccio all’arrampicata è etico, essenziale e profondamente umano: predilige le imprese by fair means, ovvero senza mezzi artificiali, in pieno rispetto della montagna.

Il testo non è solo una raccolta di imprese alpinistiche, ma un vero e proprio memoir esistenziale. Della Bordella racconta come la montagna gli abbia insegnato a vivere, a cadere, a rialzarsi. La perdita del padre Fabio, istruttore CAI scomparso in parete nel 2007, segna profondamente il suo percorso, ma non lo allontana dalla montagna: lo avvicina con ancora più rispetto e consapevolezza.

I temi trattati sono:

• Formazione e crescita personale: dalle prime scalate da dodicenne alle spedizioni in Patagonia, Groenlandia e Pakistan.
• Etica dell’alpinismo: rifiuto della retorica della conquista, valorizzazione del fallimento come parte del cammino.
• Emozioni e introspezione: paura, coraggio, rinuncia, perseveranza. La montagna come specchio dell’anima.
• Paesaggi e bellezza: descrizioni mozzafiato che vanno oltre la geografia, diventando paesaggi interiori.

Il linguaggio è diretto, sincero, privo di tecnicismi e accessibile anche a chi non è esperto di alpinismo. Il tono è riflessivo, a tratti poetico, ma sempre concreto. Non c’è enfasi eroica: c’è umanità.

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e poi ancora:

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