La Montagna che Ispira: Avete mai abbracciato un albero? – di Laura Lazzaroni

“La montagna che ispira” è anche un bell’angolo per accoccolarsi e lasciare che il potere terapeutico della natura faccia il suo lavoro.
Si dice che quando Maometto non va alla montagna è la montagna che va da Maometto, e quindi ho pensato di fare un poco la stessa cosa: una breve meditazione che, se eseguita con la giusta predisposizione, ci porta nuova energia e serenità anche da una camera di casa nostra.

Qui di seguito potete leggere il testo della meditazione e, per far si che possiate concentrarvi a dovere, ho pensato di registrare un file audio con la mia narrazione, così da poterlo scaricare ed ascoltare tutte le volte che vorrete (clicca il link qui sotto).

>>> Meditazione del Prato <<<


Ricordate di fare tutto molto lentamente, prendendovi il tempo necessario per entrare in questo breve percorso.

Scegliete un buon momento, una ventina di minuti saranno sufficienti.

Ora scegliete della musica, deve essere rilassante, gentile, magari con il sottofondo di suoni della natura: un ruscello, una cascata. 

Ora vi mettete seduti su una sedia con i piedi appoggiati a terra o seduti nella posizione del loto (gambe incrociate).
La posizione ideale e sdraiati su un fianco con le gambe rannicchiate e le braccia allungate in avanti, chiudete gli occhi e portate l’attenzione sul vostro corpo e sul vostro respiro.

Rilassate i piedi, le gambe, il bacino, la pancia, il petto, le spalle, le braccia e i muscoli del collo. L’importante è trovare una posizione comoda da mantenere.
Ripercorrete con la mente tutte le sezioni del vostro corpo ed allentate le tensioni.

Nel contempo inspirate lentamente, partendo dalla pancia, spostate al diaframma poi al petto, trattenete contando fino a quattro e poi espirate. Ripetete la respirazione tre volte.

Immaginatevi sdraiati in un prato grandissimo, sentite l’erba sotto di voi, soffice, profumata, verdissima ed abbandonatevi alla terra con il corpo, percepite il contatto con la natura, voi siete parte di essa.
Ora pensate e visualizzatevi mentre camminate e i vostri piedi sprofondano nell’erba.
Gustatevi la sensazione.

Non dimenticate di respirare consapevolmente.

Continuate a camminare e sul fondo ci sono alberi giganti, bellissimi, maestosi, avvicinatevi, annusateli, toccateli, sentite la corteccia ruvida, il tronco vivo.

Abbracciateli.

Potete sentire la linfa che scorre esattamente come sentite il sangue irrorare tutti i vostri organi.

Camminate ancora respirando, oltre gli alberi trovate delle rocce, tra le rocce vedete una cascata limpidissima, visualizzatela bene, sentitene il rumore, percepite le goccioline nell’aria fredda.

Ora mettetevi sotto la cascata, l’acqua vi scorre addosso, vi cade sulla testa, finisce sulle spalle, sulle braccia, sul corpo.

L’acqua che scorre lava via tutte le preoccupazioni, i dolori, le tensioni, e piano piano sentite il vostro corpo che si rigenera.

Restate sotto la cascata per tutto il tempo che il vostro istinto vi indica.

Uscite piano dalla cascata, è una giornata di sole, fatevi scaldare dal sole, stendetevi sul prato, sotto il cielo più azzurro che conoscete, visualizzate, percepite sulla pelle il calore, la serenità che sta invadendo il vostro corpo, l’energia che la natura vi ha donato.

Respirate, respirate…

Quando vi sentite pronti, pian piano iniziate a muovervi, i piedi le gambe, le mani, le braccia, aprite gli occhi.

Tornate al qui ed ora.

Condividete la vostra esperienza se ne avete voglia! 😉

– Laura Lazzaroni

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