
In questa newsletter:
IN EVIDENZA:

“L’Ultima Spedizione” – film in collaborazione con il Club Alpino Italiano – Palazzolo S/O – 8-9-23 febbraio

Un libro per gradire (suggerimenti di lettura):
“Controstoria dell’Alpinismo” – di Andrea Zannini

Te lo sei perso?: Perché l’dialet – di Domenico Franzelli

Prossimamente: Malga Lunga (mt.1359) da Ranzanico – 2 Marzo
ALTRE NEWS:
RICORDATI ANCHE DI:

Disponibile il notiziario Dicembre 2024

Disponibile il programma CAI Rovato 2025
ED ALTRE COSE INTERESSANTI CHE FORSE NON HAI VISTO:

La Montagna che Ispira, la nuova rubrica di Sentieri Aperti

Una pagina dedicata al 50 anniversario con tutti gli ultimi eventi

50 anni CAI Rovato – Il Docufilm

50 Anni CAI Rovato – la video intervista: I Soci raccontano…

Sentieri Aperti è la newsletter della sezione CAI di Rovato e nasce con l’intento di fornire news, attività, eventi e appuntamenti sulla vita associativa di sezione, dei suoi partner ma anche del mondo della montagna in senso più ampio.
I principali articoli di questa newsletter saranno poi editi sulla storica rivista periodica Il Monte Orfano che, per il socio che lo desidera, potrà continuare a ricevere comodamente a casa in formato cartaceo.
Il Monte Orfano è comunque sempre disponibile per tutti in formato pdf e si può scaricare CLICCANDO QUI.
“L’Ultima Spedizione” – film in collaborazione con il Club Alpino Italiano – Palazzolo S/O – 8, 9 e 23 febbraio
A Palazzolo sull’Oglio, al cinema teatro Aurora, l’8 ed il 9 febbraio ci sarà la proiezione di:
“L’Ultima Spedizione” in collaborazione con il Club Alpino Italiano.
Per i soci CAI è previsto uno sconto.
Il film racconta la storia di Wanda Rutkiewicz un’icona dell’alpinismo mondiale e prima donna a scalare l’Everest e il K2.
Una delle migliori alpiniste del mondo, un’icona. Una donna indipendente e determinata, un esempio di forza e coraggio, che persegue i propri obiettivi senza possibilità di essere fermata o rallentata.
La sua ascesa e caduta, come ha aperto la strada per l’Himalaya alle generazione sucessive di scalatrici.
La regista e alpinista Eliza Kubarska va alla ricerca di Wanda Rutkiewicz, scomparsa sull’Himalaya 30 anni fa. Eliza segue le orme dell’ultima spedizione di Wanda dal Nepal al Tibet, attraversando le vette più alte fino al Kanchenjunga per scoprire cosa sia realmente accaduto.
“L’ULTIMA SPEDIZIONE” indaga su ciò che è realmente accaduto a Wanda sull’Himalaya.
Trovate la scheda del film con tutte le date di proiezione qui: www.nfilm.it/movie/lultima-spedizione

Un libro per gradire (suggerimenti di lettura):
“Controstoria dell’Alpinismo” – di Andrea Zannini
Chi ha inventato l’alpinismo? Davvero è cominciato tutto con la salita di Francesco Petrarca al Mont Ventoux? Oppure sono stati gli illuministi del Settecento? O, ancora, i viaggiatori ed esploratori inglesi dell’Ottocento? E se invece fossero stati gli uomini e le donne che da sempre abitano le Alpi a diffondere la passione per le vette? Questo libro, originale e sorprendente, rovescia la tradizionale narrazione sulla nascita dell’alpinismo e pone al centro di questo racconto i veri protagonisti finora dimenticati: i montanari.
La storia della nascita dell’alpinismo è raccontata secondo uno schema che si ripete uguale da due secoli. All’origine ci sarebbe la grande scoperta razionalista delle Alpi quali laboratorio della natura: una rivoluzione che avrebbe schiuso all’uomo territori inesplorati che le rozze popolazioni alpine popolavano di superstizioni. La passione settecentesca per l’alta montagna avrebbe quindi aperto la strada alla conquista cittadina delle cime e all’invenzione dell’alpinismo. Controstoria dell’alpinismo rovescia questo modo di guardare alle Alpi e alla storia della frequentazione delle terre alte. Ricostruendo decine di salite compiute tra Sei e Ottocento da cacciatori, raccoglitori di cristalli, artigiani, garzoni di monasteri, notabili di villaggi e religiosi, il libro documenta come l’alpinismo trovi le sue radici nella cultura e nella società alpina e i suoi ‘inventori’ nelle popolazioni che hanno abitato le nostre Alpi. La storia dell’alpinismo ne risulta riscritta dalle basi e tutti i suoi eventi fondatori assumono così una luce completamente diversa. A partire dall’assalto con scale e pioli al Mont Aiguille nel 1492 o dalla salita di Petrarca al Ventoux che è servita come archetipo alla rimozione dei montanari dalla storia dell’alpinismo. (fonte)
La Montagna che Ispira, la nuova rubrica di Sentieri Aperti
Le montagne hanno sempre avuto un profondo impatto spirituale sull’uomo, evocando una vasta gamma di emozioni e riflessioni.
In tempi passati spesso erano anche viste come luoghi sacri e punti di contatto tra il cielo e la terra, perché la loro altezza e maestosità hanno sempre evocato un senso di vicinanza al divino, portando molte persone a sentirsi più connesse spiritualmente quando ci si trova lì.
E’ comunque indubbio, anche e soprattutto oggi, che la pace e la tranquillità che offrono sono un ambiente ideale per la meditazione e la riflessione interiore. Lontano dal trambusto della vita quotidiana ci mettiamo all’ascolto di noi stessi, ed è da qui che emerge la vera essenza dell’animo.
Per questo la montagna continua a ispirare poeti, mistici e cercatori spirituali di tutto il mondo.
Senza però andare tanto lontano anche nella nostra associazione ci sono persone che hanno saputo tradurre questa spiritualità in parole (o immagini), e per far si che questa vena ispiratrice non andasse perduta in qualche cassetto, e grazie anche al loro consenso, abbiamo deciso di condividerla in questo nuovo spazio della newsletter che, per l’appunto, chiameremo “La Montagna che Ispira”.
Basta cliccare l’immagine qui sotto e si aprirà la pagina dedicata dove verranno raccolti tutti i contenuti a tema che man mano verranno pubblicati nella newsletter.
(Emanuele_09_Gen_2025)
Programma CAI Rovato 2025
Invitiamo tutti i soci a prendere visione del nuovo programma 2025. Buon Anno Nuovo!
Una Pagina dedicata al 50° Anniversario
In occasione di questo speciale anno è stata creata una pagina dedicata al 50esimo anniversario.
All’interno potrete trovare tanti contenuti tra cui:
-Articoli di giornali della nostra ricorrenza;
-Il video con le interviste, nella versione integrale, dei soci più anziani della sezione (lo stesso video che in questi giorni è trasmesso presso la Biblioteca di Rovato);
-Il docufilm creato per il 50esimo con l’ascesa al Monte Campioncino, le foto storiche ed il coro I.Ca. di Iseo;
-Le prime edizioni della sezione CAI di Rovato, tra cui i primi due annuari del 1987 e 1988 e le prime edizioni del notiziario, tutti in pdf e scaricabili.
-Le gallerie fotografiche degli eventi del 2024.
50 anni CAI Rovato – Il Docufilm
Filmato realizzato in occasione del 50esimo anniversario di fondazione della Sezione CAI di Rovato. Contiene l’ascesa al monte Campioncino da Schilpario, l’intervista ai soci più anziani della sezione, fotografie storiche ed il brano Signore delle Cime interpretato dal coro Is.Ca. di Iseo.
1974-2024 – 50 Anni CAI Rovato, il Programma
Nell’ambito delle manifestazioni per la ricorrenza del 50esimo anniversario, rendiamo noto il programma ufficiale della nostra sezione di Rovato.
Clicca sull’immagine per ingrandirla







