
Ho navigato a lungo in questo mare,
ne ho calpestato le onde, i fondali,
immergendomi nei suoi cieli azzurri.
Ho esplorato il labirintico movimento
e il tempestoso rigurgito del vento,
incantato, senza gemiti o paure.
Ho pianto e nascosto le lacrime,
acutizzando dentro il grido d’aiuto,
rigido, compresso nell’animo disfatto.
Ho tagliato l’alga millenaria,
incisa dall’arida alchimia,
sulla cerulea superficie.
A lungo ho camminato sulle acque torbide
donando il passo alle maree improvvise,
in apnea, respirando il puro silenzio.
Ho contemplato le notti radiose o cupe,
venerando la luna e il suo chiarore,
o pregando le nubi di dissolversi.
Con foga, la pelle ho seccato al sole,
sudando le fatidiche sette camice,
raschiando le rocce a mani nude.
Questo è il mio mare; un mare di pietra,
di foresta, di neve e acqua, di roccia,
che mi riempie il cuore, l’anima, la vita,
di gioia ed emozione …
– Domenico Franzelli

[…] Te lo sei perso?: Mare di pietra – di Domenico Franzelli […]
"Mi piace""Mi piace"
[…] Te lo sei perso?: Mare di pietra – di Domenico Franzelli […]
"Mi piace""Mi piace"